L’avventura iniziata, negli anni Sessanta, con la nascita del primo gruppo di Abele Pedro Pedrali, sassofonista e leader del complesso.
Fu proprio Pedro a mettere insieme uno scatenato gruppo di amici che si battezzano originalmente “I Tappi” ed iniziano a girare nei locali da ballo.
La svolta che ha portato quest’orchestra all’immagine attuale è arrivata negli anni Settanta. Sempre Pedro decise che era ora di fare un balzo di qualità e nel giro di pochi giorni così fece: ricambio nella formazione, nuovo repertorio, energia rinnovata e, naturalmente, il nuovo nome, a simbolo della trasformazione.
Dalla fine degli anni Settanta ad oggi quello della Pagina D’album è stato un cammino in ascesa, sempre più vicino al cuore del pubblico delle balere e non solo.
A dare smalto all’immagine ha contribuito, in tempi più recenti, l’ingresso di Viviana, cantante, figlia di Pedro, che alle grandi doti canore unisce una grande simpatia e la capacità di coinvolgere il pubblico. Giovanissima al momento dell’esordio, Viviana è cresciuta e maturata con la Pagina D’album.
La Pagina D’album è un’orchestra che riempie i locali; non per nulla la loro attività è intensissima e nel suo calendario d’impegni non si va mai sotto le venti serate al mese. Torniamo brevemente alla storia di questa orchestra.
Una nuova e decisa sterzata all’immagine e al repertorio del gruppo è stata infatti data intorno alla fine degli anni Ottanta dall’impresario Aldo Zardi, presentato a Pedrali dal compianto Sandrino Piva. Dietro la Pagina D’album c’è la sapiente e rigorosa organizzazione di Palma Pedrali, supervisore dell’orchestra.
Quella della Pagina D’album, tornando a parlare di musica, è stata, quindi, un’escalation di successo nelle sale da ballo e nelle vendite di dischi.
Molti sono stati i brani rivisitati con il loro stile musicale ed alcuni loro remakes sono stati inseriti in collane prestigiose sia dalla De Agostini che dalla Sugar (Balliamo Italiano).
Alla Pagina D’album è stato consegnato anche il Disco D’oro da Angelo Zibetti di Radio Studio Zeta.
Il resto è storia recente: approdata alla SMI, e con l’aggiunta del cantante solista Daniele, l’orchestra ha registrato l’album “Amara Gelosia” e successivamente il brano “Mango Jango” (ballo dell’orango) col quale stanno furoreggiando in tutte le sale da ballo. Con l’aiuto di autori prestigiosi e con gli arrangiamenti di Ottavio Baciocchi, l’orchestra prepara un nuovo album che vede la luce nel Maggio 2005.
Le canzoni di punta sono: “Chi non balla in compagnia” che dà il titolo al cd, “Donde non batte el Sol” e “Ancora il mare”, tutte composte da Renato Pareti che ne realizza anche i videoclips.

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